Pagina 191

Caro Diario, questo 2020 così particolare per noi umani è stato un anno particolare anche per me narratore. Il primo di aprile è uscito Il Lavoro ben fatto, scritto con mio figlio Luca, il primo di dicembre esce Parole Forgiate, scritto con Giuseppe Jepis Rivello. Proprio così, il libro di una vita e il libro di una possibilità che si intrecciano e si moltiplicano in un solo anno, il libro più rareca e il libro più jamu, e ho detto tutto.
Ci sarà tempo per parlare del contenuto del libro, anzi adesso che ci penso ne stiamo parlando già, per esempio su Spotify, dove ogni giorno Jepis e io leggiamo un piccolo estratto, 2 – 3 minuti, di un capitolo. Quella di cui voglio parlare adesso è pagina 191, sta dopo le note e le brevi bio dei due autori, insomma quando il libro è già finito, non so in quanti ci faranno caso, invece per me è una pagina importante assai. 
Cosa ci sta in questa pagina? I titoli dei volumi usciti fin qui per la collana #lavorobenfatto, li ricordo nell’ordine: Novelle Artigiane, nel 2019; Il Lavoro ben fatto e Parole Forgiate, nel 2020. 
Perché per me è così importante? Perché sono i primi tre titoli della collana e sono veramente belli. E perché ho un sogno nel cassetto, quello di trasformare la collana in una vera casa editrice, con autrici e autori che pubblicano storie e racconti di qualità. 
Non è semplice, ci vogliono risorse umane, economiche, organizzative che al momento non ci sono, ma se c’erano non era un sogno, e il fatto che non ci siano oggi non è detto che non ci possano essere domani. Intanto io sto sul punto, e stai certo che se si creano le condizioni non mi faccio scappare l’occasione.
Ecco, volevo dire solo questo, perciò ti saluto, come ho detto martedì 1 dicembre esce il libro, perciò resta sintonizzato.

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